X
266
X
ää
corpo", che riceve 1a luce, forma uno specchio lu.
minoso; e nel sito dove vediamo la luce piü forte ,
in quello dirama piü raggi, e li ringe di color con-
simile a1 corpo luminoso. Se il corpo , che riceve
1a luce, 2: diafano, e di superficie liscia, non vedre-
mo 1a luce che sopra 'un punto; ma se e aspro, e
poroso, vedianro laluce sparsa per le ragioni addot-
te nel Capitolo del Chiaroscuro. In quella porosirä
la luce si riverbera da una particella aIPaItra; e per-
ciö vediamo piü il suo proprio colore, che quello
della luce. Dove il raggio cacle per un minimo an.
golo su 1' oggetto, si perde parte de! colore del cor-
po, si fa una tinta composta di tenebre, e del colo-
re del, corpo. Finalmente ne' siti dove la luce passa
totalmente per non poterli toccare, lascierebbe il
corpo affatto nero, se non Vi fosse luce sparsa per
1' aria, e se il corpo non ricevesse altra luce riflessa.
Questa ultima luce sarä tinta o del colorc clel corpo
luminoso, o del corpo, che cagiona il rifiesso mesco-
lato col colore suo proprio, e con quello della luce.
Le ombre piü profunde debbono essere del colore
della tintaß delfarmonia generale , perche di que-
sta si suppone giä tinta Yaria; e 10 StCSSO Wüten-
cle di tutto il panneggiamento, e di tutti gli a1-
tri corpi. Chivuol dunque clipinger bene 1c luci de'
corpi come sono, e_ principalznente le carni , ha
da servirsi di colori opachi , e iwlnpggtay bene 1a 5m
Pittura , affinche divenga un corpo atto a ricever
1a