Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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In generale due sono le cause, per" le quali smar- 
zano , e perdono la loro forza i lumi piü intcnsi." 
Una ä 1a distanza da! corpo luminoso, e 1' altra 1a 
distanza dondc vediamo 1c cose. Quando queste due 
circostanze si combinano in un oggetto, allora resta 
molto debole di Chiaroscuro il corpo , che si vuol 
rappresentare, perchä se ä distante dal lume , e vi- 
cino agli occhi, la chiarezza generale sarä molto de- 
hole; ma la sua superficie si vedrä ben determinata; 
e viva, perchä essendo allora i nostri occhi vicini 
xieggono dererminatamente quel punto, dove si span- 
de quel corpo luminoso. Ma quando un oggetto ä 
vicino al lume, e lontano dagli occhi, i! lume gene- 
rale sarä. fortc, ma la sua forza sarä sparsa , e con- 
fusa nella massa del chiaro; perchö: essendo quel lu- 
me come un solo punto nella distanza , si fa picco- 
lissimo; e si perde nelfaria prima di giungere al 
nostro sguardo . Lo stesso E: delle ombre, poichä: quel- 
le de' corpi vicini alla Vista debbono esser piü chia- 
re, e i corpi compariranno piü oscuri; e nefsiti do- 
ve il lume non puö penetrare, le ombre saxianno piü 
forti, e piü decise. Al contrario le ombie generali 
dfgli oggctti distanti dagli occhi debbono essere piü 
CHPC; ma i siti piü forti, e piccoli si hanno da con- 
fondefß 1161? ombra generale, fmchä: äinterpone quan- 
titä (1,353, che debilita Poscuritä dcllc ombre, c fi- 
nalmente anche il colore, 
Conviene 
altresi 
considerare , 
R 2. 
che 
il 
Chiaroscuro 
quel- 
ä
	        
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