Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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comö 
osscrviamo 
momi 
nelle 
Cirtä. 
vedute 
in 
distanza . 
Una 
C3521 
a 
H16 
vicina 
differisce 
infinita- 
meme in forza di Chiaroscuro e di grandezza da un" 
altra consimile, che stia un miglio lontana; ma se 
si vede una Cittä quindici miglia da lungi, 1a casa, 
clfä un altro miglio piü in 121-, difTerisce quasi nien- 
te da quella consimile, che ä nella Cittä; e lo stes- 
so succede di due monti, che si veggono molto da 
lontano . Non credo necessario dare qui di questo 
una diznostrazione scientifica, basrando Pesperienza, 
che piü chiaramente ne dimostra 1a veritä. La stes. 
sa degradazione ö nel lumc. Da! prima a1 secondo 
oggetto sarä, per esempio, un grado di difTerenza; 
da! secondo a1 terzo in ugual distanza sarä molto 
meno; e meno ancora da! quarto a! quinto . La 
degradazione sarä maggiore , o minbre, secondo che 
i! corpo Iuminoso sarä piü vicino, o Iontano. Se ä 
vicino, 13 degradazione" sarä forte , perchä i prinxi 
oggetti riceverannc maggior quantitä di raggi di lu- 
ce,_che non i secondi", e gli altri seguenti, per Ia 
ragione, che le linee de' raggi si {anno sempre piü 
uguali, e di minor angolp quanto piü si scostano 
da! punto della Vista: e quando qualche corpo lu- 
minoso ä molto remoto, come il Sole", allora i rag- 
gi son quasi paralleli, e differiscono si poco in tutta 
h superficie" de! Mondo iläuminato in un medesimo 
tempo, ehe Ia diüärenza ä impercettibilc alla nostra 
wsta.
	        
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