Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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non v'e piü quel lume, ehe ci abbagliava la Vista." 
L0 stesso accade quando ci ripariamo il lume colla 
mam) per meglio distinguere le cose oscure, e quan- 
do ci Vaccostiamo ai corpi poco illuminati, li distin- 
guiamo meglio, perche äinterpone meno lume tra 
noi e il corpo, e non ci abbaglia 1a Vista . Da ciö 
deve il Pittore arguire, che gli oggetti prossimi si 
debbono distinguere anche nellc ombre, e perciö egli 
non deve farli si oscuri come quelle ombre , che so- 
no molto remote, e che si perdono in un colore mi- 
sto di tenebre e di lume, quasi azzurro, per ragio- 
ne de' corpi illuminati, che sono nelliaria interposta 
fra gli occhi e il sito tenebroso. Finalmente si devc 
anche osservare la Prospettiva aerea, 1a quale ha le 
sue regole come 1a lineare in quanto alla. diminuzio- 
ne della forza del Chiaroscuro". Supponiamo, per 
esempio, che sopra uns. serie di quadrati , ciascuno 
d' un palmo, posti in prospettiva, fosse sopra a1 pri- 
mo una ligura, sopra al secondo, e sul terzo altre, 
dico, ehe se mediante la prossimitä al punto di di- 
stanza 1a seconda fila diminuisce d'una terza parte 
della gramlezza della prima, la terza non diminuirä 
un quarto della seconda, e le altre quanto piü s'al- 
lontanano clagli occhi, sempre meno varieranno 1' 
una dallxaltra. L0 stesso clunque succede nella Pro- 
SPCtÜVR 116ml; perche se dalla prima alla seconda 
58m3 ä u" grado di differenza , dalla seconda alla 
terza sarä meno , e sempre scemerä 1a diilerenza, 
Mengr. T0m.II. R cozne 
p
	        
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