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non v'e piü quel lume, ehe ci abbagliava la Vista."
L0 stesso accade quando ci ripariamo il lume colla
mam) per meglio distinguere le cose oscure, e quan-
do ci Vaccostiamo ai corpi poco illuminati, li distin-
guiamo meglio, perche äinterpone meno lume tra
noi e il corpo, e non ci abbaglia 1a Vista . Da ciö
deve il Pittore arguire, che gli oggetti prossimi si
debbono distinguere anche nellc ombre, e perciö egli
non deve farli si oscuri come quelle ombre , che so-
no molto remote, e che si perdono in un colore mi-
sto di tenebre e di lume, quasi azzurro, per ragio-
ne de' corpi illuminati, che sono nelliaria interposta
fra gli occhi e il sito tenebroso. Finalmente si devc
anche osservare la Prospettiva aerea, 1a quale ha le
sue regole come 1a lineare in quanto alla. diminuzio-
ne della forza del Chiaroscuro". Supponiamo, per
esempio, che sopra uns. serie di quadrati , ciascuno
d' un palmo, posti in prospettiva, fosse sopra a1 pri-
mo una ligura, sopra al secondo, e sul terzo altre,
dico, ehe se mediante la prossimitä al punto di di-
stanza 1a seconda fila diminuisce d'una terza parte
della gramlezza della prima, la terza non diminuirä
un quarto della seconda, e le altre quanto piü s'al-
lontanano clagli occhi, sempre meno varieranno 1'
una dallxaltra. L0 stesso clunque succede nella Pro-
SPCtÜVR 116ml; perche se dalla prima alla seconda
58m3 ä u" grado di differenza , dalla seconda alla
terza sarä meno , e sempre scemerä 1a diilerenza,
Mengr. T0m.II. R cozne
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