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tonda, si puö variare facendo alcuni ripiani , e on-
deggiando la linea. Insomma si deve tenere per prin-
cipio certo, che non conviene far niuna {igura per-
fettamente angolare , ne perfettamcnte rotonda , per-
ehe non v'e cosa in Pittura, che piü offenda la Vista.
Queste osservazioni debbonsi fare sopra le Opere
de" Maestri, che hanno meglio disegnato, e spezial-
mente su quelli, che hanno avuto buongusto di Di.
segno, come i Caracci , e alcuni de' loro Discepoli,
i quali benche loro occorresse rapprcsentare, per
esempio , una pietra tagliata seconclo tutto il rigore
dell'Arte, sicuramente l'avran fatta cogli angoli rot-
ti. Nel Disegno si comprende tutta quella parre del-
la Pittura, che serve per determinare le forme de'
corpi; er benche questa parte sia inseparabile da!
Chiaroscuro , nondimeno äintende parricolarmente
delle forme, che sono i fini, e le ultima parri, che
de' corpi vediamo. Questa parte si compone cli altre
due pritlCipall, cioe della cognizione della forma pro-
pria deilla cosa, e del modo di vederla. La" seconda
sembra spettare aIFOttiCa, che nellaPittura si com-
prende sotto 1a Prospettiva, parte delFOttica; e 1a
prima in quanto al corpo umano, e di tutti gli ani-
mali dipende dalFAnatomia, e negli altri corpi dal-
ls. cognizione delle loro proprie forme impresse nella
Inßmßria Per mezzo della Geometria . Bisogna perö
nomre, che 1a Geometria Pirtorica. non e: totalmente
I8 SICSSR C116 1a Geometria comune, perche il Pitto-
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