Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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va disponendo sopra una superiicie i colori,"co'qu3. 
li produce nel riguardante lo stesso efTetto come se 
vedesse gli oggetti veri. Quindi proviene , che qua- 
lunque superiicie coperta di colori, che ci dieno idee 
o di forme, 0 di figure, si chiama Pittura, 1a qua- 
le come Arte non e che il modo di disporre i colo- 
ri in maniera, che mediante 1a loro disposizione, e 
modificazione possano destare nello spettatore idee di 
cose da lui prima vedute, 0 possibili a vedersi. 
Tutte le cose, che si percepiscono per 1a_ Vista, 
si giungono a conoscere a poco a poco , e gradata- 
mente; onde e stato (necessario , che anche 1' Arte 
divida 1' imitazione degli oggetti in parti , e in gra- 
di dii-Terenti, altrimenti sarebbe cosi impossibile far 
Opere Iodevoli, come ascender in cima a un edifizio 
senza scala. A prima Vista non ci danno gli ogget- 
ti altra idea che della loro esistenza. La, loro forma 
ci fa poi ricordare, che abbiam visto alira cosa con- 
simile, che per convenzione si chiama uomo, caval- 
lo ec.. Continuando 1' osservazione troviamo il modo 
come sta quelFoggetto, e subito le proporzioni ge- 
nerali, e particolari, e {in le minime sue parti. Neld 
lo stesso modo deve incominciare il Pittore dal {i- 
gufaßi 1m luogo dove succcde uzfazione. Indi nella 
511a immaginazione collocherä i corpi , che ivi de- 
Vono 3538m; e questo slarä quelle , che corrisponde 
alrilwenlißnß. Subito penserä al modo come possa 
Stare Ciasdledllna Qqsa si nel tutto , come nelle ri- 
spettl-
	        
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