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va disponendo sopra una superiicie i colori,"co'qu3.
li produce nel riguardante lo stesso efTetto come se
vedesse gli oggetti veri. Quindi proviene , che qua-
lunque superiicie coperta di colori, che ci dieno idee
o di forme, 0 di figure, si chiama Pittura, 1a qua-
le come Arte non e che il modo di disporre i colo-
ri in maniera, che mediante 1a loro disposizione, e
modificazione possano destare nello spettatore idee di
cose da lui prima vedute, 0 possibili a vedersi.
Tutte le cose, che si percepiscono per 1a_ Vista,
si giungono a conoscere a poco a poco , e gradata-
mente; onde e stato (necessario , che anche 1' Arte
divida 1' imitazione degli oggetti in parti , e in gra-
di dii-Terenti, altrimenti sarebbe cosi impossibile far
Opere Iodevoli, come ascender in cima a un edifizio
senza scala. A prima Vista non ci danno gli ogget-
ti altra idea che della loro esistenza. La, loro forma
ci fa poi ricordare, che abbiam visto alira cosa con-
simile, che per convenzione si chiama uomo, caval-
lo ec.. Continuando 1' osservazione troviamo il modo
come sta quelFoggetto, e subito le proporzioni ge-
nerali, e particolari, e {in le minime sue parti. Neld
lo stesso modo deve incominciare il Pittore dal {i-
gufaßi 1m luogo dove succcde uzfazione. Indi nella
511a immaginazione collocherä i corpi , che ivi de-
Vono 3538m; e questo slarä quelle , che corrisponde
alrilwenlißnß. Subito penserä al modo come possa
Stare Ciasdledllna Qqsa si nel tutto , come nelle ri-
spettl-