Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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devc incomixlciare prima d'aver vo-lontä propria  ä 
1a penetrazione , Pattenzione , 1a pazienza , e non 
lasciarsi abbagliare da quella vivacitä , nä da quel 
fuoco, che ordinariamente si prende per ingcgno , 
ma in realrä non lo Er; anzi quella vivacitä per lo 
piü impedisce ai Fanciulli di rißettere sopra le co- 
se, e per conseguenza di far progressi nella Pittura. 
Si badi dunque a non ingannarsi col prendere per 
ingegno pittorico quella inclinazione di esser Pittori, 
che si vede in molti Fanciulli. La fortuna, che al- 
cuni Pittori fanno, muove molti Genitori ad incam. 
minare in questa Professione i loro Figliuoli, iqua- 
Ii dopo averla studiata molto tempo 1a lasciano col- 
la stessa Ieggierezza, con cui 1' intrapresero.  
Per evitare qucsti inconvenienti ä necessario, che 
un Maestro abile, e un uomo dabbene prima d'am- 
mettere un Giovane esafnini ben bene lui, e i suoi 
(jenitori. Nel Fanciullo non dcve cercar altro che 
penetrazione, pazienza, amore pel lavoro, e spezial- 
mente Vista esatta. ll Padrc deve. possedere un gran 
disinteresse, con {orte desiderio di dare a suo Figlio 
tutti gli ajuti necessarj, nä: faccia. come tanti, che 
si vogliono chiamare Protettori per aver pagato Po. 
co tempo per un Giovane un Maestro a salario. 
Se il Fanciullo dunque ha tutte le qualitä neces- 
sarie , il Maestro dal canto suo deve incominciare 
da! disfarsi per quanto puö de! suo amor proprio, 
e insegnargü quanto sa, quanto ha appreso , e quel 
ehe
	        
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