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Sebbene 1' Architettura non abbia nella Natura un "
prototipo cosl noto da ricorrervi come le altre -due
belle Sorelle, ha nondimeno certe regole di conve-
nienza, che formano il suo gusto; e questo puö es-
ser buono, 0 cattivo , come nelle altre Belle Arti .
Quelle, che si deve proporre alla Gioventü, ha da
essere il piü puro, cioä quello , che i secoli , e 1a
ragione hanno autorizzato per il migliore, vale a
clire quello de' primitiviGreci. Chi studia , e sappia a
memoria le dimcnsioni," e le proporzioni diVignola,
o di altro consimil Autore , non perciö avrä. alcun
gusto d' Architettura, buono, o cattivo; siccome chi
non sappia che le misure meccaniche de' versi non
per questo sarä Poeta. l Vignoli sono ai Vitruvi co-
me la Regia Parmzsi alla Poetica di Orazio . Gli
esempj per esser tali non debbonsi proporre, se 1'
Autore donde vengono non lo merita ; e questo ä:
appunto quelle, che i Professori clelPAccademia do-
vrebbero esaminare .
Dovrebbero spezlialmente fare una grande distinzio-
ne tra FArChitettura, e l'Arte di fabbricare ; cosa,
che fino ne' titoli däLibri si suol confondere. L'in-
venzione, e il gusto fanno FArchitetto; e 1a Mate-
matica, e 1a Fisica sono sue serve , e ministre. ll
PYimo ä come la testa nelFuomo, e il secondo co-
me le mani. Uinvenzione richiede talento grande ,
ben Visum"); e 1' Arte di fabbricare ätutta meccani-
Ca , C matßfialc. Di coloro, che per quesf ultima.
strada