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III]
buono
"stile
Ne
risulterä
(IHCOTE!
U11
altro
van-
taggio ben grande, ed ö , che i Maestri dell" Acca-
demia potrebbero parlare con libertä , non essendo
piü rimtenuti dalFamor proprio, ne da, rispetti uma-
ni, che impediscono dir ji-ancamente il suo senti-
mento; laddove quando si tratta di Opere proprie ,
o de" compagni si hanho molte ragioni per palliare
il proprio parere.
Sarebbe anche molto conveniente , ehe i Profes-
sori dessero il buon esempio di disegnare, e di mo-
dellare insieme co" Principianti nella Sala del M0.
dello, per animare cosi Ia Gioventü, e i Professo-
ri stessi dclle classi inferiori , essendo questo studio
molto piü utile ai provetti , che ai principianti .
Soprattutto sarebbe necessario, che si esaminasse
colla maggior attenzione quanto si propone alla
Giioventü, non dovendo dipendere dal capriccio de'
particolari 1' introdurre esemplari viziosi ; poiche
ä molto piü difEcile disfarsi d'un vizio acquista-
to ne' primi anni , che 1' apprcndere mille C053
buone. A.
I1 tempo, che si destina nelY Accademia per 19
studio, non C- sufliciente, nä oppolrtuno; Pemhg
12 ore della notte sono poche per uno Studio si va-
sto , e 10 spirito de' Giovani distratto dalle occupa-
zioni de! giorno non ha Fattivitä necessaria per ap-
prendere , e f-issarsi nella memoria le cose , che s'
insegnano . Sarebbe dunque necessario , giacchä 1'
Acca-