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üorirono degnamente 1a Pittura, 1a Scultura, e 1' Ar-
chitettura. I Romani non uguagliarono mai i Gre-
ci in queste Professioni , perchä il cammino del1'
onore era nel servigio militare, e si servirono de-
gli Artisti della vinta Grecia ridotti alla dura schia-
vitü ; onde avvilirono e gli ArliSti , e le loro
Opere.
Conchiudo dunque, che, aHinchä in una Nazione
iioriscano le Arti, ä necessario non solamente , che
1c loro Opere sieno stimate, ma che gli Artisti sie.
m) onorati a proporzione; poichä altrimenti niun a.
nimo generoso vorrä sacrificare i suoi sudori , e 1a
sua vita in una Professione, la quale in vece di
onore gli porta quasi avvilimento; onde si appliche-
ranno alle Anti solamente i pusillanimi, che aspira-
no a1 mero interesse , e sono incapaci de' concetti
sublimi , che richieggono le Arti , poichä alla üne
le Opere sono sempre i ritratti delFanimo dell'Ar-
USYG. .
Grandi vantaggi conseguirebbe qualunque Nazio.
ne, se i suoi primi Signori , e i piü poderosi si af.
fezionassero alle Arti, come vediamo Cssere accadu-
to in tutti i secoli , che han fiorito; e se alcuni di
loro le coltivano abbastanza per poterle intendere ,
come ne abbiamo varj esempj, e spezialmente quel-
lo de)? Imperator Adriane , allora äinnalzano sicura-
mente a1l' ultima perfezione, perchä conoscendone il
merito le fomentano, e impiegano gli Ardsti met-
ICH-