"196
venzioni di uxi_ Pittore , ehe a giudizio di tutto il
Mondo fecc lqe composizioni piü allegre, per le qua.
li ha meritato dal Pqbblico il titolo di Pittore delle
Grazie. Ne conviene anche lo stesso Vasari, che di-
ce: Tengasi per cerzo , ab: rzessuno meglio di lui taf-
cö i colori, m3 con maggior vagbäzmzz. Niun Artism
tdipinse con piäz rilievo, tanm era 1a morbidezzzz del-x.
le carni , cbe facevzz, e la gmzia , con cui ßniva i
suai lawri. E nel descrivere ilQuadro diParma sog-
giunge: Ivi ßvicino ä un Fzznciullo, cbe ridc s) natu-
wzlmente fcbe muave a ridere clvi lo mira , nä vi ä-
persona s? malinconica, cbe a! vederlo non si wzllegri.
E queste allegrie, e questifallegri coloriti sono d'un
Pittore s? malinconico nella szm Arte ? x '
Continhi Vasari, e dicg: Se Corrcggio fasse uscito
da Lombaräizz, c stqto in Roma, avrebbe fatto mira-
coli percßä assendo mli cose sue senza aver viste del-
le cose" amicße, o delle buone nzoderne, necessarimmenq
M m: seguiva , cße se le avesse" veduze avrebbe m11?
glior-nto INFINITKMEATTE le sue Opere , e crescendo da!
bßne al meglio sarebbe giunto al sommo grado. L3.
sciando da parte il punto giä rischiarato da Mamas,
se Correggio fosse stato aRomaä e quand'anche non
vi fosse stato ä costante , chqei conobbe , e si ap.
proüttöVdelFAntico; gioverebbe il sapere quali mit-a,
coli avrebbe fatto; e quali cose, secondo Pensa Va.
sari, si potevano aggiungere alle Pitture di Cofreg-
Egio, e Qual concetm faCCva dclle Opere di quelFAh
nsta