Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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poco noto ai Potenti, e ai Cortigiani  e per conse- 
guenza obbliato dai Vsoggetti , che lodano solamente 
gli Artisti, che fanno molto romore, o che possono 
loro fruttar decoro, o provento . Correggio studioso, 
e applicato nel suo ritiro , vivendo in una piccola 
Corte, non poteva esser oggetto della Storia di tali 
Autori. A ciö si aggiunge, che essendo egli nato do- 
po gli uomini grandi, che-illustrarono il' suo Secolo, 
e 1a sua Professione, dovea esser riguardato come un 
Pittor giovane, eDiscepolo di coloro, che godevano 
la maggior riputazione, non potcndo esser noto che 
in etä di trenfanni , allorquando Tiziano ne avea 
settantasette, eRafTaello era morto. Insomma Correg- 
gio era il piü giovane tra' grandiPittori, che nel piü 
florido tempo d" ltalia s'erano resi famosi . La distanza 
di piü di due secoli e mezzo scorsi (Yallora in qua. 
ci fa parere, che {iorissero tutti nello stesso tempo. 
La ritiratezza, in cui, come ho detto , visse Cor- 
reggio, e 1' incuria dcgli Scrittori delle Vite, saranno 
state causa , che Vasari fosse male informato delle 
circostanze di quella di Correggio, e degli altri Pig. 
tori Lombardi. A me piace piü questa causa, che 1' 
invidia, che molti gli attribuiscono . Il certo si ä, 
che anche nelle cose piü indiHerenti spettanti a Cor- 
reggio, comc sono gli assunti , e le descrizioni de' 
Quaclri , Vasari parla con equivoco, nä dice il vero, 
come si vede nelia relazione che fa di quelli , che 
Correggio dipinse pel Duca di Mantova , e in altre 
l OCCEI-
	        
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