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poco noto ai Potenti, e ai Cortigiani e per conse-
guenza obbliato dai Vsoggetti , che lodano solamente
gli Artisti, che fanno molto romore, o che possono
loro fruttar decoro, o provento . Correggio studioso,
e applicato nel suo ritiro , vivendo in una piccola
Corte, non poteva esser oggetto della Storia di tali
Autori. A ciö si aggiunge, che essendo egli nato do-
po gli uomini grandi, che-illustrarono il' suo Secolo,
e 1a sua Professione, dovea esser riguardato come un
Pittor giovane, eDiscepolo di coloro, che godevano
la maggior riputazione, non potcndo esser noto che
in etä di trenfanni , allorquando Tiziano ne avea
settantasette, eRafTaello era morto. Insomma Correg-
gio era il piü giovane tra' grandiPittori, che nel piü
florido tempo d" ltalia s'erano resi famosi . La distanza
di piü di due secoli e mezzo scorsi (Yallora in qua.
ci fa parere, che {iorissero tutti nello stesso tempo.
La ritiratezza, in cui, come ho detto , visse Cor-
reggio, e 1' incuria dcgli Scrittori delle Vite, saranno
state causa , che Vasari fosse male informato delle
circostanze di quella di Correggio, e degli altri Pig.
tori Lombardi. A me piace piü questa causa, che 1'
invidia, che molti gli attribuiscono . Il certo si ä,
che anche nelle cose piü indiHerenti spettanti a Cor-
reggio, comc sono gli assunti , e le descrizioni de'
Quaclri , Vasari parla con equivoco, nä dice il vero,
come si vede nelia relazione che fa di quelli , che
Correggio dipinse pel Duca di Mantova , e in altre
l OCCEI-