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queste parti, e che in tutte avea fatte Ie piü profon-
de rißessioni. Che improbo Studio non si richiede
per possedere si diHicil Arte, e per formarsi un abi-
to di oprare con tanta eccellenza!
E" certo, che chi possiede con perfezione maggior
numero di parti della Pittura, vi riesce il piü eccel-
länte; ed e anche certo, che Raffaello, e Correggio
sono per questa ragione i due Pittori piü grandi; e
questi spezialmente giunse a1 conseguimento di espri-
mere in un sol punto tutti gli ePfettiYapparenti, e
gradevoli clella Natura. E) vero , che Tiziano fu s)
gran Maestro nel Colorito, che per le sue tinte me-
rita il primo luogo in questa parte ; ma non posse-
de quella perfetta degradazione, che esprime le piü
delicate e quasi insensibili forme; il che contribuisce
molto alla imitazione della veritä, e talvolta piü che
il. Colorito stesso; e perciö vediamo, che molte Ope-
re cli Correggio fatte a fresco con un tuono di tinte
basso e pallido, pure innamorano, trasportando chi
Ie mira dalla idea del finto aquella della veritäyche
e il üne primario, che si deve proporre ogniPittore,
Correggio fu il primo, che fece entrare i panneg-
giamenti nella idea della composizione , si per l'ef-
fetto del chiaroscuro, del colore, e deIF armonia, m.
me per la direzione, e pel contrasto. Pose meno cu-
ra a ciascuna piega particolare che nelle masse de'
panni; onde aprl una nuova strada per disporre be.
ne le drapperie nclle Opere grandi ; e in questo fu
por