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nitä, ehe un tale ingegno con s) vili strumenti, quaq
li gQnQ ggmplißi terre stemprate, e distese sopra una.
superiicie piana , sappia imitare "tutte le opere del
Creatore, e gli ai-Yetti, e le passioni degli uomini.
Ma benche 1a Pittura fosse giunta a grado si emi-
nente per le terribili forme di Michelangelo , per i
veri tuoni de' colori di Tiziano , e per la perfetta.
espressione di Rafläello, e grazia naturale , le man-
cava tuttavia qualche cosa, cioe un complesso di di-
verse eccellenze , ehe e 1' estremo dell, umana perfe-
zione. Questo complesso a- in Correggio, il quale a1.
grandiose, e a1 vero uni una certa eleganza,che odier-
nameme porta il nome di Gusto, il quale significa il
proprio, e determinato caratzere delle cose, escludendo
tutte le parti indiflerenti, come insipide, ed inutili -
Correggio fu il primo, che dipinse col fine di di-
lettar la vista e Fanimo degli Spettatori A, e diresse
tutte le parti della Pittura a questo Ene . Siccome
perö ogni Pittore procura nelle sue Opere contenta-
re se stesso, e vi ritrae il suo spirito, si puö con-
getturare, che Correggio fosse dauna sensibilitä mol-
I0 delicata, d'un cuore assai tenero e amoroso, e d'
un contraggenio deciso per le cose aspre, e dure;
cosicche se gli altri aveano dipinto per soddisfare il
10m intendimento , ei lavorava per soddisfazione de!
SP0 fuPre a e secondo 1er proprie sensazioni; ondc
IIUSCI 1n tutto il Pitror delle Grazie. Niuno ne pri-
ma, nä d0p0 e giuntov a maneggiar meglio di. lui i
M 3 pen-