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gio: io non mi azzardo a determinare chi abbia pod
tuto far tante cose belle, che vi sono.
Nella medesima Galleria si ritrova una bellissima
zTesta dipinta in tavola; e benchä non sia che un
prima abbozzo, ä nondimeno di un si belPimpasto
di colore, che non lascia che desiderare. QuestaTe-
sta_ ä del tutto consimile a11' altra di quella Giovane,
che tiene in mano un Modello di Chiesa appiedi di
San Geminiano nel suddetto Quadro di San Sebastia-
no, che ä a Dresda.
11 Gran-Duca di T oscana possiede anche un altro
Quadro in tela aIto cinque palmi rappresentante la
Madonna inginocchioni , col Bambino neonato steso
per terra sopra un lembo de] manto, senza verun a1-
tra figura . Non ä questa una delle piü beIPOpere
del Correggio, perchä 1a composizione, e il vestito
vi sono poco studiati". La testa, e le mani della Ma-
donna sono dipinte a maraviglia; ma con minor for-
za delle altre Opere classiche del nostro Autore.
In Roma nella Galleria di Casa Colonna si con-
serva di Correggio unQuadro in tavola, che rappre-
senta un Ecce Homo, colla Vergine, che sviene die-
tro un Soldato, e da lontano Pilato; tuttke mezze H4
gure - Questo Quadro fu del Conte Prati di Parma,
C Pare piuttosto della seconda maniera, che delful-
tima 1a Piü Studiata; ma nondimeno ä bellissimo,
di buon Caraffßre di disegno, d'un impasto singola-
"T: e di bei C010tit0. Agostino Caracci 10 incisei
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