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Apollo di Bel-
Come tante al-
che diremo helPammirare il sublime
vedere lavorato in marmo d'Italia?
tre Statue molto eccellenti , confrontando Plinio do-
ve ne parla come di una scopßrta nova delle cave di
Luni? Chi ci assicura , che il superbo Gruppe de!
Laocoonte sia quello encomiato da Plinio? E quan-
do anche fosse, non sia fattßo in tempo de! "medesi-
mo Tito , c lodato dalPlstorico per secondo fine?
Tanto piü , che qugsti ä di cinque pezzi di mar-
tho, e nel Figlio maggiore ä una scorrezione troppo
notabile.
Ella mi dirä , come mai dovevano essere quelle
Opere insigni? Questo appunto umilia noi, che non
sappiamo ccnoscere abbastanza, ed innalza 1a gran-
dezza de' Greci; e parmi, a dire ilvero, che sareb-
be assai piü utile alPavanzamento deIFArti del Di-
segno, che si riguardassero i monumcnti restatici per
principalnaente congetturare con retta ragione quali
dovevano essere quelli, che abbiamo perduti . A1 con-
trario riputandoli ora per i piü eccellenti, molti de'
nostri Arteiici scusano la propria ignoranza, con di-
re, che anche in qucstiß capi d'opera trovansi degli
drrori, e nongiä qualche imperfezione, eome effet-
tivamente poteva trovarsi anche nelle Opere piü in-
signijzssendo 1' imperfezione inseparabile dalfuma-
nitä.
Mi si
ma non
aiTollano mille pensieri
voglio incomodar 1' E.
su
V.
questo soggetto ;
a n?! mi fido- d-i
espor-