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e ,co' sali della calce si forma sopra le Pitture a fraß
sco una spezie di tartaro, che le ricuopre , e Ie fa
parere svanite.
Nella Chiesa della Madonna della Scala ä di Cor-
reggio il Quadro a fresco della Madonna col Bambi-
,no in braccio , di mezza figura , ma molto aflumi-
catoä e quasi perduto.
II acelebre Quadro di Correggio , che ora sl ammi-
ra nelPAccademia di Parma , era nellaChiesa diSanF
Antonio del Fuoco. Uelogio, che ne fece Annibale
Caracci , e che si puö leggere in una sua Lettcra
stampata tra le Pittoriche pubblicate da Monsignor
Bottari, dovrebbe bastare, essendo di un Pittore co-
sl intelligente; ma chi ha guardata quelPOpera ne
sente tale impressßione , che non puö trattenersi di
parlarne con particolare affetto. Questo Quadro dun-
que; come tanti altri, fu fatto per divozione di ta-
lunol, che volle varj Santli insieme senza ehe formi-
nouna storia, o un assunto particolare. Non perciö
si hanno da accusare d'anacronism0 ifPittori, ei
Dilettanti, perche si suppone, che tali Pitture rap-
presentino spezie di visioni spirituali , in cui misti-
camente si uniscono varj Santi , per i quali chi or-
dina 1' Opera ha particolar divezione. Onde in que-
sto Quadro e rappresentata con somma eccellenza la
Beata Vergine col Bambino, da un lato San Girola-
mo con unvlibro, come se presentasse a Gesü i suoi
Scritti, Q tra questo Santo , e il Bannbino e un An-
gelo