148
JC
916
poesia dipinta, ehe ha per oggetto tutti ivarj acci.
denti delPamore (Ü.
L'altro Quadro della Danae rappresenta chiaramen-
te quelle. Favola, ma con spirito veramente poetico;
Si vede 1a Donzella graziosamente sdrajata in letto.
Un Cupidd. grande, o sia Imeneo, sostiene con una.
man-o il lembo del lenzuolo, ghe 1c cuopre il grem.
bo, dove. ella riceve la pioggia d'oro, in cui si trag.
fbrma Giove , e colPalltx-a le mos-tra 1c bellezze di
quelle goccie, ch' ella rimira con compiacenza, e C011,
gusto ben espress-ivo A' piedi del letto sono due
Amorini, c-he scherzando provano sopra una. pietra.
di paragone , uno toccandovi una di quelle goccie d"
oro, e Paltro la punta d'una freccia; e questo par-
d' un carattere mol-to piü robusto dc1l' altro, per de!
notare certamente , che Pamor proviene dalla frec.
cia, e la sua rovina dalPoro. Questo Quadvro wä tut-
to grazial, e 1' Imeneo ha 1a {isonomia piü felice che
si possa immaginare, e tutta 1a ügura ä disegnata,
qon tale elegänza, che niun Moderne, ä mal passatq
piü in lä. ll chiaroscuro sorprende , e non 05mm;
ehe il corpo sia in parte pocoilluminato, ä tutravia,
sl chiaro, e si bcn riflesso, che non si Cqnogge elf
egli sia a11' ombra, 1a quale ä nonclimeno forte; ma,
quqsto stcsso dä, maggior rilievo alle, COSQiC, qhe ri-.
CCVOH
(x) Oltre le malte; copie di quegto
sa di bqon gusto da Du-Changg .
Qxadro v' ä
inCij
la Starnga