Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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rono, e furon trovate , che servivano di scuri per" 
chiudere iinestre d'una Scuderia. Si riaccomodarono 
alla meglio, e quella Regina le stimö come merita- 
vano: le portö seco a Roma come cose preziose, e 
ottcnne dal Papa la licenza preventiva di poter estrar- 
1c, dallo Stato Pontificio semprechö volesse. Dopo 1a 
di lei morte passarono in mano di Don Livio Ode- 
scalchi tra molte altre cose preziose di quella Regi. 
na , e quel Cavaliere le ebbe in molta stima Suche? 
visse; ma i suoi Eredi venderono molte sue rari. 
tä , comprandone le Statue Filippo Quinte Re di 
Spagna, e le Pitture iI Duca d'Orleans Reggen. 
te di Francia, da cui vennero nelle mani del Pa- 
dre dell' attual Duca, il quale per principio di ri- 
gorismo Ie fece fare in pezzi in sua presenza , per 
non essere ingamnato, e bruciare la testa della I0  
altro Quadro di Correggio , che gli pareva la piü 
cspressiva. I pezziwiel restante di questo Quadro fu- 
roho gaccolti da Carlo Coypel primo Pittore del Re 
di Francia; e morto esso un altro Pittor Francese 
vi fece una nuova testa , e in tale stato comprö 
il Quadro un Finanziere, dalle cui mani 10 com. 
prö ilä Re di Prussia ad alto prezzo . Dicesi, che 
la Leda ebbe la stessa sorte della I0; e se 1a Da. 
nae tuttavia si conserva , ä perö si recondita , 
ch'io non so, che alcuno sia giunto mai a ve. 
derla.  
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