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drid
nel
Reale
Palazzo
o.
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COHSCYVQ
um Testa
in
flit-
to similissima a questa della Venere del Vaticano ,
ma di una perfezione tanto maggiore, che non vi re-
sta quasi comparazione . Cosi suppongo sarä succes-
so delle Statue della Favola diNiobe, che ci pajonö
assai belle perche non abbiaxxlo piü le bellissime; on-
de non posso mai credere, che 1' E. V. consideri que-
sta Raccolta come veramente opera di uno de' som-
mi Arteüci; mentre potrebbe prendersi piuttosto per
uns. copia fattatda migliori originali, eseguita da di-
vcrsi Artefici piü, o meno buoni, e forse anche ag-
giuntevi da questi quelle figure tanto inferiori. Si
puö dare in olxre, clfelleno sieno in parte rilavora-
te ne' bassi tempi , e storpiate tanto eo" moderni,
che cogli antichi ristauri fatti avanti, che fossero dis-
sotterrate: und? Pindagare se tal Opera sia diScopa ,V
o di Prassitele, e certamente un belPornamento del-
la scrittura; ma io temo, che alla Vista delle Statue
comparirä superfiuo : oltre che egli e ben difBcile ,
che noi possiamo distinguere quello, che non si po-
teva determinare al tempo di Plinio , il quale suf-
ficientemente ci mostra, che 1a diversitä di stile do-
vea essere quasi insensibile.
Non creda 1' E. V., che io sia sprezzatore de' mo-
numenti deIFAntiChitä, o in particolare, che io am-
miri poco quelli, de' quali si tratta: ben a1 contra-
rio ne venero molti altri assai inferiori; ma faccio
una distinzione nelle parti dell'Arte fra bontä di
A 4 Stile;