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necessarj
Parma .
uns
Opera
si
V35 Ü!
come
quella
di
Sono molto rare le Opere , nelle quali Correggio
Pose il suo nome, e 1a data, in cui le fece; onde
ä molto difEcile üssar Pepoca , in cui principiö a.
darc Opere al Pubblico , nä lo stile delle sue prime
fatiche. Tra' suoi Quaclri, che da Modena passaro-
no a Dresda, uno solo ä con sua firma , ma senza
data, e vi si distingue lo stile de" suoi Maestri, co-
me dirö in appresso. Nemmeno v'E: alcun'Opera
considerabile, da cui si possa indagare per qual cam-
mino abbandonö la maniera sccca de' QuoLMaestri,
ed acquistö quel grandiose , e nobile stile , che se-
guitb poi sempre.
Giacchä niuno ci ha lasciato scritto come Correg.
gio fece i suoi studj, nä per quai mezzi si avanzö
tanto nella Professione, mi sia permesso far sopra di
ciö alcune congetture .
Sappiamo, che Pellegrino Munari sentendo la fa-
ma, che si acquistava Raffaello, si propose d'andar
a studiare sotto di lui, e abbandonata la Patria an-
dö a Roma. Quando Pellegrino prese questa risolu-
Zione Correggio studiava ancora a Modena, e dovea
üdife le stesse lodi di Raffaello, e di Michelangelo.
Difemß dunque, che egli fosse meno studioso, e meq
1.10 amante de11' Arte, e della gloria che Pellegrino?
N01! Pßträ Ceftamente dirIo chi abbia osseryato le
Oyßfß d'un AYÜSIQ, Che fin da? suoi princigj era giä.
suvß-