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Pittura dal suddetto Bianchi, e indi passö a studiare
sotto Andrea Mantegna . Dovette anche studiare 15
Architettura, come si vede dalle sue Opere, e vi ac-
quistö un gusto bello, e agrandioso; e secondo il lo-
devol costume di quel tempo si applicö altregi alla
Scultura; ma io non so se egli giugnesse a maneg-
giare lo scarpello nel marmo ; ä bensi certo, ch'ei
Iavorö di plastica, 0 di stucco , poichä si conserva
tuttavia in Modena. nella Chiesa di Santa Margheri-
ta una Depesizione di Antonio Begarelli , Scultore
Modenese, grancFamico di Correggio, il quale vi fe-
ce di sua mano tre figure . Quelle che non si sa di
eertu, 8: se Begarelli apprendesse 1a Scultura darCor-
reggio, o questi da quelle, 0 se 1a studiassero insie-
me; ä bensi certo, che questa fu la miglior Opera
di Begarelli, il quale ne fece poi solo molte altre fin
a1 1555. Scrive il citato Vedriani; che Begarelli aju-
tö Correggio facendogli i modelli per la celebre Ope-
radella Cupola di Parma; donde si rileva, che qug.
gli 10 servisse, e che il Pittore non era si pove-ro ,
come gencralmente si pretende, poiclmä faceva lavo-
rare, e pagava uno Scultore, che in quel tempoä ave-
va-la prima riputazione in Lombardia, e dir euiMi-
ehelangelo faceva molro caso; Non perciö i0' Pretgn-
do, ehe Correggilo fossc stato molro ricco : ciascu-
no pensi come gli aggrada; io perö non conosco a"
giorni nostri alcun Pittore , che sia in istato di
pagare un_ huono Scul-tore, che gli- faccia i modelli
ricces-