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zo del 1534. in etä di 40. anni . Alcuni vogliono,
ch'ei fosse poverissimo , e di bassa estrazione; aln-i
lo fanno ricco, e di Famiglia nobile , e che lascias-
se una buona ereditä al suo Iiglio Pompeo ; ma nä
de1l' uno, nä delFaltro sono mai compqrsi documen-
ti. I0 credo ugualmente falsi i due estremi , e che
egli fosse ricco a proporzione de! Paese dove vivea,
e de! poco 4danaro, che ivi correva in quel tempo,
come äinferisce dalla spezie di rnoneta, con cui sap-
piamo, che gli si pagavano le sue Opcrg. Gli Au.
tori, che hanno scritta 1a sua Vita, lo avranno P3.
ragonato co' Pittori, che viveano nelle Corti grandi,
C nelle Cittä rieche, come Roma , Venezia, e Fi-
renze, e avranno avuta ragione di compatirc la sor-
te di Correggio , considerando il suo gran merito.
Questo perö non prova, che egli non potesse posse-
dere qualche cosa , e vivere in una ülosoüca felicitä,
contentandosi di una vita sempiice, e uguale alla
condizione de'.suoi Concittadini, aspirando Vad esser
migliore, e non piü ricco di loro. Quello che ä cer-
to, si ä che ne" suoi Quadri non si vede segno a1.
cuno di quella economia, nä di quella avarizia, che
si osserva in altri Pittori poveri, e bramosi di artic-
chirsi; poichö 1c sue Opere sono dipintc intavolc
molto buone, o in tele assai fine, o in rame, e ri-
toccate molte volte accuratamente, e con istudio. I
colori, ch'egIi usava, sono de' piü scelti, e difücili
a praticarsi. Impiegava 1' oltremare con; profusione
ne'