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Egizj 5 donde inferisco, che tutte quelle Nazioni ne
furono ignare finchä non le appresero da" Greci : e
siccome Forigine dclle Arti consiste nelF imitazione
delle cose vere, io credo, che per molto tempo non
sifacesse altro ehe tingere con colori rassomiglianti
alla veritä i simolacri scolpiti , e forse vehne questa
idea dai colori , chäaveano gli steasi materiali , e
particolarmente le terre cotte, che rassomigliano a1
cölorito della carne . Plinio ci racconta varie storie
della invenzione della Pittura; ma eglistcsso 1c con-
danna per poco esatte . La suppone nondimeno mol-
to antica , e cita alcunc Opere fatte in Italia -da'
Greci , che a suo tempo si conservavano tuttavia
fresche in Lanuvio, benchä fossero fatte poco dopo
1a distruzione di Troja. Il tempo , in cui dice que-
sto Autore, che fiori Bularco , ä molto antico , e
suppone, che prima di questo fossero vissuti quelli,
che facevano Monocromazi , cioä d' un solo colore .
Questo passo di Plinio mi dä occasione di fare alcu-
ne rißessioni a motivo de" monocromati, che si so-
no trovati in Ercolano, e si conservano nella colle-
zione di Portici, che con animo s) grande , e con
tanto buon gusto incominciö Sua Maestä Cattolica ,
e ehe se si continuasse collo stesso impegno , ed
amore per le Arti, soddisfarebbe i voti di tutte le
genti, e Nazioni colte.
Queste Pitture, o per meglio dire Disegni , fatti
di un sol colore rosso-nericcio sopra tavole di mar-
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