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bri allontanandoli dal corpp , o avvicinandoveli ;
quindi inferirono, che Pagilitä, e la facilitä del mo-
vimento dipende principalmente, che i membri non
sieno pesanti, ma d,una proporzione tale da poter
esser mossi da' muscoli piü vicini . La Vista , e 1,
esperienza, che acquistarono per 1a Ginnastica, li fe-
ce avvertire, che le persone di torace spazioso erano
piü proprie per gli esercizj, e per le fatiche ; e se-
condo queste ragioni formavano le loro f-igure con
semplicissimi contorni , dando solamente 1' idea ne-
cessaria , e chiara di ciaschedun membro , e parte
del corpo, senza farvi comparire le minuzie, segnan-
do perö coxä chiarezza, e determinatamente tutte 1c
parti essenziali, e anche con piü distinzione di quel
che sono in realtä; ma senza eccedere i limiti de]
possibile.
In questo modo inventarono, e stabilirono 1a stra-
da dello stile Bello, comprendendo nelle loro Opere
1a struttura delPuomo, e il suo meccanismo meglio
di quello , ehe ä nella stessa Natura. Andando di
questo passo aggiunsero sempre maggior energia alle
Ioro Opere, e dividendo sempre piü le parti gene-
rali trovarono 1a grazia, e la. soavitä dell, Arte. La
perfezione della Bellezza pervenne al suo punto per
manß diFidia in tempo di Pericle, e le altre parti
Hno alle. grazia crebbero fino alFetä di Alessandro
Magrw ß in cui Prassitele , e Policleto elevarono 1a
SCHIIHYS- a1 Piü alto grado di perfezione cosi , che
Diengx. TOIIi. II. G m):