pastava i suoi Quadri di molto colo-
re, atlinche ricevessero, e rimandasse-
ro maggior copia di luce; e in questo
egli era si delicato, che in tutta la
sua vita si e preparata colle sue pro-
prie mani la tavolozza . Ei conosceva
a fondo, e chimicamente la natura di
ciaschedun colore , e l'effetto , che
dovea risultarne dopo molto tempo,
quando ne fosse esalato 1' olio. Sape-
va perfettamente la teoria della luce,
e la sua decomposizione pel prisma in
sette colori; ma seguitava un sistema
differente ritrovato colla sua pratica.
Egli giunse a ridurre tutti i colori a
tre soli: al giallo, alfazzurro; e al
rosso; dalla mescolanza di questf tre
ei ricavava tutte le altre tinte . Il
bianco, e vil nero
lori; e, potendo,
altre materie che
non gli avca per co-
non si prevalcva d?
di terre naturali.
Prcfcriva dipingere su
do poteva farlo, perchb
tavola, quan-
la tela, per
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