Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Primo)

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da quella iina sensibilita , che non  
tanto comune. L'invidia, e la mali- 
gnita di abbattere gli altri per com- 
parire piu alti su le loro rovine , C1 
suole render lincei in vedere gli altrui 
difetti: e chi li manifesta in qualun- 
que opera, e ne tace il bello, esicu- 
ramente un ignorante, o un invidio- 
so, e forse 1, uno, e llaltro. Niuno al 
pari di MENGS conosceva il buono del- 
le Statue antiche , e lo manifestava. 
Piu volte egli contemplando meco il 
sublime Laocoonte si. accendeva d' en- 
tusiasmo per le sue bellezze; e in una 
sola occasione mi fece osservare , che 
la tibia dritta d' uno dei Figli era 
molto piii corta dell' altra. 
Col motivo d'aver donati al Re per 
la sua Accademia tutti i gessi della 
sua collezione di Statue ( collezione 
unica, che gli era costata somme su- 
periori alle sue finanze  ei PCHSHVH 
fare un Trattato sul la maniera di ve- 
Mengs. Tom. I.  f dire
	        
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