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rent, exrincrae desideranrur. Non e questa
la sola circostanza , che rende rasso-
miglianti questi due gran Pittori. L'
antico godette il favore d' Alessandro,
e il moderno quello di Carlo III. L'
uno, e 1' altro si sono contraddistinti
per la grazia, che impressero nelle K)-
ro Opere, la quale e quel che si sen-
te, e non si sa spiegare, cioe ufer-
ta soavita dei dintorni, e un". certa
facilita ne' movimenti, che non com-
pariscono mai forzati; come altresi
nel cogliere quel preciso movimento,
che prendono tutte le parti quando si
mostrano gradevoli; e finalmente nel-
la naturalezza, e nelfarmonia della
composizione, e del colorito . Apelle
era sincero fino a confessar ch' era su-
perato da Anfione nella Composizio-
ne, e daiAsclepiodoro nella Prospet-
tiva. Mmos non gli cedeva neppure
in sincerita, come vedremo per qual-
che esempio. Ma sicuramente que'due
Gre-