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biarono le idee delle cose, e si sfigurarono i costu-
mi. Alla liberta successe Fubbidienza , all'amore del-
la gloria 1' umilta, alla stima della Bellezza il disprez-
zo delle cose terrene, e finalmente alle Scienze uma-
ne la Fede. Per timore, che il Popolo non rimmgg.
se alPlclolatria si distrussero tutte le Statue, che si
erano salvate fm allora dalla rapacita da Romani ,
dalle guerre , dagfincendj, e dalle ruine. Tutto
somma muto d'aspetto; ma contuttocio non cessa.
va di tralucere sempre la superiorita degF Ingegni
Greci sopra quello delle altre Nazioni in quello, che
essi facevano , benche non si curassero pih delle Arti
mandate in obblio , o almeno praticate dalle sole per.
sone religiose, le quali per sistema non aspiravano
all'eccellenza. Venne ali" ultimo Finvasione de, Tur-
chi, e la Setta di Maometto colla scimitarra, e coll'
ignoranza Compi di rovinare quanto non era nell'
Alcorano, elstabili la barbarie senza speranza di ri-
medio .
I Greci, che in gran numero si rifugiarono allora.
nelle Isole d, Italia, e per le coste delF Adriatico, e
del Mediterraneo, trassero seco alcuni rustici Pitto-
ri, i quali quasi nulla sapevano della loro Arte. Ma
siccome erano molto piii pratici, e piu franchi degV
Italiani, andavano correndo da per tutto a dipingere
immagini, che la Cristiana pista ordinava loro di
fare. Le Fabbriche piu magnifiche, che si sono co-
struite in Italia dopo la. divisione degF Imperi d"
Orien-