924
222.
no esser effetto d'altra cosa che d' una eccellenza
ammirabile di contorno. La celebrefdisputa fra Apel-
le, e Protogene a me sembra chiaro, che fosse uni-
camente una gara di contorno , secondo il modo,
che ho di sopra spiegato; vale a dire, che il primo
delineb un contorno di un membro diviso, per esem-
pio, in tre forme; che giunse il secondo, e mostro,
che si poteva dare maggior varieta dividendolo in
quattro; e ritornato Apelle, aggiunse ancora un' al-
tra nuova linea, dando l' ultima varieta, e perfezio-
ne allo stesso contorno . Se non fosse stato cosi,
non sarebbe stato possibile, che questa disputata linea
avesse meritata tanta attenzione, ne tanta stima di
genti si dotte, e si raffinate nel Gusto, come ci at-
testano gli Storici.
Gli Antichi avranno conosciuto certamente gli
scorci, altrimenti non era possibile, che Apelle aves-
se potuto dipingere Alessandro in figura di Giove
tonante, col braccio alzato col fulmine in maniera,
che, dicono, pareva uscire dal Quadro . Le Pitture
delle Battaglie nemmeno potevano eseguirsi senza l'
intelligenza dello scorcio, perche le figure sarebbero
comparse storpiate, e ridicole C0. Insomma io pen-
so, che il Disegno degli Antichi fosse molto supe-
riore
(xlQuesto punto resta deciso definitivamente se si avverte a
cib , che racconta- Plinio di Pausizx libro xxxv. cap. u. : Ante
omnia cnm longitudinem bavix oxterzderc vellet , adverxum eum pin-
xit , non tranrvermum, unde et abzmde intelligizur amplimdfi -