Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Primo)

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no esser effetto d'altra cosa che d' una eccellenza 
ammirabile di contorno. La celebrefdisputa fra Apel- 
le, e Protogene a me sembra chiaro, che fosse uni- 
camente una gara di contorno , secondo il modo, 
che ho di sopra spiegato; vale a dire, che il primo 
delineb un contorno di un membro diviso, per esem- 
pio, in tre forme; che giunse il secondo, e mostro, 
che si poteva dare maggior varieta dividendolo in 
quattro; e ritornato Apelle, aggiunse ancora un' al- 
tra nuova linea, dando l' ultima varieta, e perfezio- 
ne allo stesso contorno . Se non fosse stato cosi, 
non sarebbe stato possibile, che questa disputata linea 
avesse meritata tanta attenzione, ne tanta stima di 
genti si dotte, e si raffinate nel Gusto, come ci at- 
testano gli Storici. 
Gli Antichi avranno conosciuto certamente gli 
scorci, altrimenti non era possibile, che Apelle aves- 
se potuto dipingere Alessandro in figura di Giove 
tonante, col braccio alzato col fulmine in maniera, 
che, dicono, pareva uscire dal Quadro . Le Pitture 
delle Battaglie nemmeno potevano eseguirsi senza l' 
intelligenza dello scorcio, perche le figure sarebbero 
comparse storpiate, e ridicole C0. Insomma io pen- 
so, che il Disegno degli Antichi fosse molto supe- 
riore 
(xlQuesto punto resta deciso definitivamente se si avverte a 
cib , che racconta- Plinio di Pausizx libro xxxv. cap. u. : Ante 
omnia cnm longitudinem bavix oxterzderc vellet , adverxum eum pin- 
xit , non tranrvermum, unde et abzmde intelligizur amplimdfi -
	        
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