Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Primo)

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brillante, che veggono far la delizia de" Ricchi , i 
quali sono ordinariamente i piu ignoranti. Non si 
fanno piu Statue col consiglio de" Filosofi, ne d' una 
intera Citta, ma pel semplice capriccio d' un Poten- 
te Swfato, per cui vale piu un "cattivo, che un ec- 
cellente Scultore. Anticamente una sola Statua bella 
bastava a fare la riputazione , e la fortuna d, un Ar- 
tista; oggi non bastano cinquanta cattive per dargli 
da mangiare: e siccome la perfezione della Scultura 
si vede piu al fine, che al principio, i nostri Scul- 
tori sono costretti a lasciar le loro Opere imperfet- 
te; e cosi abituandosi gli uomini al vizio, e al ma- 
le con tanta facilita, risulta, che la vista de' mede- 
simi Professori si avvezza al depravato gusto , che 
regna a" giorni nostri.  
Da tutto dio io conchiudo, che iModerni per va- 
rie ragioni sono inferiori agli Antichi, e che la Scul- 
tura de" nostri tempi e anche inferiore alla Pittura. 
Questa si fa ora troppo frettolosamente , senza con- 
siderazione, e senza scienza; e la Scultura senza buo- 
ne regole di proporzione, e senza intelligenza nel H- 
ne : laddove gli Antichi usarono nel principio le mi- 
gliori proporzioni, poscia le linee piu proprie a1l' 
espressione nobile, rigettando le superfluita, e le mi- 
nuzie, e perfezionando finalmente tuttocon ragiona- 
ta varieta. ' 
I Pittori antichi facevano lo stesso per differente 
cammino. Si fermavano molto nelle loro Opere, per 
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