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cen-ti come il raso. Avea studiato Tiziano , il di cui
gusto pero era poco compatibile col suo , perche il
Colorito di quello e ammirabile, ebvario, ne ha mai
dimenticata l' armonia generale; laddove Rubens non
sapeva che cosa questa si fosse; e quando vole-
va praticarla ammucchiava soltanto colori, facen-
doli riflettere gli uni negli altri, senza osservare,
che i colori offendono la vista quando non si accor-
dano bene fra di loro. Eccone un chiaro esempio.
I colori dell' Iride hanno tra loro una grancYar-
monia; "ma se si toglie il rosso, o l'azzurro, o il
giallo, 1' armonia e subito distrutta. Lo stesso acca-
dera in un Quadro , in cui manchi alcuno de" tre
predetti colori; e la ragione si e , che il loro vero
accordo non consiste che nelP equilibrio de' tre co-
lori principali, rosso, azzurro, e" giallo. Rubens met-
teva ne" suoi Quadri molto di alcuni di questi tre
colori; ma non sapeva equilibrarli come Tiziano , il
quale faceva tutto secondo le regole della pih esatta
armonia; e percio si deve egli riputare pel piu per-
fetto Colorista, che mai sia stato.
Tom .
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