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della Pittura , che seppe servirsi vantaggiosamente
dell" Ideale de' differenti colori ne, panni. Prima di
lui tutti i colori de' pinni si usavano indifferente-
mente , e si dipingevano quasi tutte le drapperie
collo stesso grado di chiaro, e di oscuro . Tiziano,
e Giorgione conobbero, che il rosso fa venire avan-
ti le cose; che il giallo attrae, e ritiene i raggi del-
la luce; che 1' azzurro e ombra , ed e a proposito
per fare grandi oscuri. Conobbero anche gli effetti
de" colori sucosi, e seppero trarre vantaggio da tut-
te queste osservazioni. Con tali mezzi trovo Tiziano
la vera idea del bel Colorito, e la maniera di dare,
la stessa grazia , chiarezza di tuono , e dignita di
colore alle ombre, e alle mezze-tinte, come alla lu-
ce. E cosi egli seppe distinguere con quantita di
mezze-tinte la pelle trasparente dalla pelle grossa,
e col color puro frammisto di giallo e di nero , il
grasso, e finalmente pervenne a signiiicargcon ca-
dauna tinta la vera proprieta di ciascuna cosa ; e
avvertendo in oltre, che le trasparenti sono di color
piu indeciso delle opache, e che la luce si ferma in
queste , e trapassa in quelle , acquisto quel grado
eminente di Colorito, in cui non ha avuto compe-
titore.
La Scuola Romana non ha avuto mai pratica di
511011 C010rit0 ; la Lombarda lo ha avuto un POCO
meglif); e la Veneziana eccellente. Cio proviene d-aill'
essersi i Veneziani esercitati molto a fare Ritratti;
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