X
18x
Le diiferenti positute, e situazioni de, corpi fanno
diHerenti e-Hetti di luce; e la stessa forma delle pat-
ti ne varia gli accidenti, poiche un oggetto rotondo
fa un punto luminoso, e uno piano una luce este-
sa; e questo fece concepire a Correggio , che non
doveasi dare alle diPferenti cose una. ugual forza, ne
forma di luce: che la chiarezza interiore di un Quadro
E differente secondo vengono illuminate le parti dal?
acre interposto; e che il misto della luce, e delle te-
nebre produce una tinta grigia; e finalmente conobbe,
ch" era necessaria una varietb. continua: onde non ri-
pete mai la stessa forza ne nel chiaro, ne peli, oscuro .
Si osserva in Correggio un' altra qualita , che ac-
cresce di molto la beliezza delle sue Opere, ed E:
di aver saputo dare a chiascheduna ombra il tubno
corrisponderite al suo colore . Per esempio, ne" suoi
Quadri si distingue assai bene Pombra d' un panno
a color di rosa da un panno. rosso, e quella d'una
carne bianca dal? ombra di una bruna . Per da for-
za alle carni bianche ci non le fece senza ombre,
ma alle stesse ombre diede de" riflessi: e quando
ebbe da usare del bianco Hno all'ultimo tuono
gli Oppose un altro colore piil oscuro, per dare di-
sunzione alle cose senza impicgar mai contraddizio-
ni affettate ; poichi: non illuminb mai una mafcfifl
oscura per farla servir di fondo chiaro al? ombra d'
una materia chiara. Insomma lascib ciaschedun co-
lore
nel
SUO
gTZKdO a
C
nella
digniti
3
S111].
M
III.