Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Primo)

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l'antico, e che procuro imitarlo . Se egli nol vide 
come si vecle a Roma, 1' avra visto come si pub ve- 
dere a Parma, e a Modena, cioe in poca quantita, 
e poco eccellente: ma a un gran talento basta ve- 
der la mostra d' una cosa per suscitargli le idee di 
quello, che deve essere. Io azzardo questa congettu- 
ra, perche non si veggono Opere di Correggio inter. 
medie alla sua maniera secca , e al suo gusto gran. 
rie: qualche ragione dunque lo indusse ad un salto 
si repentino . Un pezzo di Ant-ichita pote fare nel- 
la sua mente la stessa impressione che fecero in Raf- 
faello le Opere di Michelangelo: ma questo effetto 
non poteva accadere senza una bella disposizione in- 
terna, perche gli oggetti esteriori non fanno altro 
che metterci, perecosi dire, in fermentazione i prin- 
eipj, che tenevamo inerti, e senza esercizio. 
Non e da maravigliarsi se sappiamo poche parti- 
colarita della vita di Correggio , perche tutti gli Sto- 
rici ce lo dipingono d' un carattere tinaidissimo. Pub 
darsi ch'ei fosse stato aiRoma, e non fosse noto 
che a poche persone, come accade a tanti giovani 
Pittori; altrimenti bisognerebbe supporre o ch'egli 
avesse studiato con una fatica incredibileeualche 
pezzo d'Antichita, ovvero, che abbia preso il suo 
bel gusto di Disegno, e la sua grande maniera a for- 
za di cercare la varieta nelle forme , e nel Chiaro. 
scuro . Desiderando interrompere sempre i contorni 
coi Chiaroscuri per variare continuamente _le tinte 
11112).
	        
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