Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Primo)

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munemente; che Correggio jnon fosse stato mai a 
Roma; ma altri sostengono di si, e pretendono di 
pih, che da una Pittura , ch'era nell' antica Chiesa 
de" Santi Apostoli in Roma , egli prendesse l, idea 
per dipingere la Cupola di Parma . La verita si e, 
che di queste cose non si sa niente di certo; e lo 
stesso pub dirsi di altre mille storiette , che si mg. 
rano di lui, tutte piene di contraddizioni.  
In quanto al suo gusto io torno a dire , che era 
secchissimo , e meschino non ostante ch'ei prendes- 
se le sue Egure dal naturale. Ma subito apri gli oc- 
chi, e vide, che non bastava imitar la Natura in 
tutto, ma che era necessario scegliere il buono dal 
cattivo , aliinche 1' imitazione riuscisse gradevole . 
Cosi si accorse , che la sua Pittura non avea forza 
sufiiciente da imitare la Natura in tutta la sua 
estensione, e che bisognava imitar non la Natura, 
ma il suo eiietto. Per questa riHessione cambio il 
suo gusto in un altro pih soave ; e considerando, 
che la sola. rotonditit delle parti non costituisce la 
vera imitazione, e che bisognava interrompere que- 
sta rotondirb. col variare le forme, scopri un nuovo 
gusto di Disegno affatto ignoto prima di lui. Inco. 
mincib dunque a praticare quelfondeggiamento, che 
di tanta eleganza allo Pittura. Lo ajutarono a que- 
sta pratica i contorni degli oggetti del suo proprio 
paese , perche le persone di Lombardia sono come 
le figure, ch'ei dipingeva. Si andb sempre perfezio- 
napdo
	        
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