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manichino. La seconda riguarda solamente Felfieta
to, cioe mette la sua principale attenzione a riem-
piere gradevolmente di figure un gran Quadro . Di
questo genere fu inventore Lanfranco , e indi gran
promotore Pietro da Cortona. Entrambi han lascia-
to alla posterita grandi esempi di tal gusto, il qua-
le piace agli occhi cli molti, ma per gl" intelligenti
e una freddezza.
lo ho dunque preferito Raffaello a tutti gli altri,
perche egli faceva tutto con ragione ; non cadeva.-
rnai in idee basse , ne prodigalizzava la stessa Bel-
lezza negli "accessorj quando potevano distrarre 1' at-
tenzione dalla figura principale. Pussino incorse spes-
so nel difetto contrario, come ne fa pruova la sua-
famosa Adulrera, poich-e sarebbe un Quadro ben or-
dinario se pure gli si togliessero gli accessori: il Cri-
sto e assai malfatto; e potendo fare degli Accusato.
ri un gruppo di gente di considerazione , e rappre-
sentare Cristo come un Giudice divino, si vede, che
la sua principale attenzione e posta nelle persone pia
indifferenti del Quadro. Nel Pirro il fondo, e le fi-
gure le piu appartate di a dal fiume sono le cose
piu belle: lo sono anche i Soldati sul davanti, ma
in grazia del Gladiatore replicatovi: le Donne SONO
orclinarissime. In generale il Pussino trascu-rava 16
C059 PflnciPllli; E gli episodi della sua cOmPOSiZiOHC
sono l, unica cosa, che si ammira ne, s-uoi Quadri.
Ei non avea. le idee elevate di Raffaello : afietriava
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