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pa uniformita nel tuono del Colorito, e le carni pa-
jono dure, e secche. Per massima generale egli usa,-
va poco i colori gialli, e vermigli. Intendeva molto
bene l, effetto , che fa 1' oscurita ne' colori annichi-
landoli, e convertendolfin grigi, e nericci: e sicco-
me non curavai riflessi, lavorava soltanto con chia-
ri, e oscuri, co' quali componeva le mezze-tinte;
percib elleno sono tutte grigie: e poiche le carni fi-
ne richieggono piu variata che le ordinarie , quelle
di Raffaello sono molto uniformi ,.e d' un colore tri-
viale per la mancanza de' riflessi.
E" stata disgrazia per la Pittura, che Raffaello nel
suo buon tempo non abbia dipinto tutto di sua ma-
no qualche Quadro intero ad olio , e che li facesse
abbozzar tutti da' suoi Discepoli, e principalmente
da Giulio Romano, che era d' un gusto naturalmen-
te duro, e freddo, e d' un pennello timido, benche
liscio e finito. Dico disgrazia, che Raffaello non di-
pingesse allora da per se niun Quadro; avremmo ve-
duto quanto egli sapeva fare sul punto del Colori-
to, poiche vediamo chiaramente nella Trashgurazio-
ne , che lqteste degli Apostoli ridipinte da lui, le
quali pel carattere ammettono pennellate vive, e im-
pastate, sono d' un Colorito bellissimo. La testa del-
la Donna, are nel davanti del lQuadro , E m01f0
Efigia- 10 CTCdO, Che quando il Quadro era fFCSCO
non fosse quella testa com'e adesso , perche avendo-
la ritoccata Raffaello leggiermente per conservare il
liscio,