Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Primo)

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di GliCOUGs il quale malgrado di essere cosi grosso, 
C d, L11111 fOYmEI Si maestosa , si conosce benissimo , 
ch'e una persona snella quanto un Cervo, e quella, 
C116 affeffb il Lione Nemeo, e che sostenne il Mon- 
do SOpPa i suoi omeri. Michelangelo non poteva col 
suo stile rappresentar cose consimili, perche le sue 
giunture sono poco svelte , e paiono fatte soltanto 
per la positura, in cui le impiega . Le sue carni so- 
no troppo piene di forme rotonde , i suoi muscoli 
di mole, e di forma sempre uguale; il che occulta 
il movimento delle figure. Finalmente non si veggo- 
no nelle sue Opere muscoli in riposo: vizio il mag- 
giore , che si possa dare. Egli sapeva perfettamente 
il sito di caclaun muscolo; ma non dava loro la sua 
vera forma. Nemmeno intendeva la natura de' ten- 
dini, mentre li faceva uguali, e carnosi da un estre- 
mo all'altro, e le ossa troppo rotonde . Raffaello 
prese di tutti questi difetti, senza pero giunger mai 
nella teoria de' muscoli alla perfezione di Michelan- 
gelo : perloche io conchiudo, che bisogna studiare 
Raffaello ne' caratteri, che gli sono proprj, cioe ne' 
vecchi, e nelle complessioni nervose, perche ne' piu 
delicati e duro, e ne' piu forti e un copista carica- 
t-o di Michelangelo. 
12413316110 immaginava, ed esprimeva a meraviglia 
tutte le forme umane; e io credo, che se egli fosse 
vissuto nella Grecizrquando ella era nel suo piu bel 
fiore , clove avrebbe viste tante bellezze, sarebbe 
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