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di GliCOUGs il quale malgrado di essere cosi grosso,
C d, L11111 fOYmEI Si maestosa , si conosce benissimo ,
ch'e una persona snella quanto un Cervo, e quella,
C116 affeffb il Lione Nemeo, e che sostenne il Mon-
do SOpPa i suoi omeri. Michelangelo non poteva col
suo stile rappresentar cose consimili, perche le sue
giunture sono poco svelte , e paiono fatte soltanto
per la positura, in cui le impiega . Le sue carni so-
no troppo piene di forme rotonde , i suoi muscoli
di mole, e di forma sempre uguale; il che occulta
il movimento delle figure. Finalmente non si veggo-
no nelle sue Opere muscoli in riposo: vizio il mag-
giore , che si possa dare. Egli sapeva perfettamente
il sito di caclaun muscolo; ma non dava loro la sua
vera forma. Nemmeno intendeva la natura de' ten-
dini, mentre li faceva uguali, e carnosi da un estre-
mo all'altro, e le ossa troppo rotonde . Raffaello
prese di tutti questi difetti, senza pero giunger mai
nella teoria de' muscoli alla perfezione di Michelan-
gelo : perloche io conchiudo, che bisogna studiare
Raffaello ne' caratteri, che gli sono proprj, cioe ne'
vecchi, e nelle complessioni nervose, perche ne' piu
delicati e duro, e ne' piu forti e un copista carica-
t-o di Michelangelo.
12413316110 immaginava, ed esprimeva a meraviglia
tutte le forme umane; e io credo, che se egli fosse
vissuto nella Grecizrquando ella era nel suo piu bel
fiore , clove avrebbe viste tante bellezze, sarebbe
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