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mano i raggi della luce , non s' intersecano nell' enf
trarvi; e lianima si troveri allora delusa, se giudi-
ca secondo il metodo insegnatole dal tatto, e si tro-
verii in contraddizione con se stessa ; onde per for-
mare la vera idea della situazione di quell'oggetto
sara costretta farvi nuova riflessione . Ella pero, non
potra questo eseguire senza uno sforzo penoso, giac-
che noi non possiamo disvezzarci di un abito costan-
te senza molta fatica, ed attenzione.
In questo dunque consiste tutto il meccanismo di
quel che soffre la vista negli oggetti molto minuti.
La misura della grandezza , che deve avere un og-
getto per entrare diritto, o rovescio nell'occhio, di-
pende dalla grandezza dell'apertura della pupilla;
ma io lascio discuter questo punto a chi tratta dell'
Ottica , come anche ometto l'esame se i..fanciulli.
abbiano detta apertura minore de"- vecchi.
Del
Chiaroscuro"
Cm non sa che cosa EChiaroscuro ( rari Pittori lo"
sanno )11o crede il bianco , e il nero perchE ordi-
narxamente il chiaro si dipigne col bianco, e l'oscu-
ro coI nero; rassomigli-ando quel colore alla luce, e
l'altro alle ombre. Ma la; cosa non k cosi . II Chia-
roscuro non consism ne"color-i, ma nell'arte diusar-
li ,