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di quelle, che sono necessarie per l' azione ; poiche
altrimenti Si ffnde piu diH-icile il comprendere, e 1'
anima viimpiega piu attenzione , e per conseguenza
maggior fatica. Infiniti Pittori cadono in questo er-
rore mettendo piu cura nell" accessorio, che nel prin-
cipale ; potendosi dire di loro quello, che Apelle
disse a colui, che gli domandava il suo parere sul
Quadro, che avea fatto di Elena: Giacche non Imi
saputo farla bella, almeno 1' bai. fatta ricca.
Le minuzie poi sono il vero scoglio , in cui nau-
fragano i Pittori volgari. Le parti minime delle co-
se non -sono comprensibili ai nostri sensi; e percio
non si debbono esprimere, Un Pittore, che contrad-
distingua quasi microscopicamente tutti i pori della
pelle, tutti i capelli della testa, e tutti i peli della
barba, si rende risibile, e degno de" secoli gotici.
Egli sara il miglior imitatore; e , se piace a Dio,
trovera anche de" Dilettanti, che lo loderanno, ma
la ragione lo condannera , perche questa eccessiva
esattezza nelle minuzie distrae l'attenzione di chi
osserva, e distrugge ogn' idea di piacere
do aIFanima fatica in vece di diletto.
cagionan-
Un simil difetto fu gli: ripreso da Orazio , attri-
buendole a nmncanza di giudizio deIFAfteHCe, il
quale Esprime con F ultima accuratezza 1' unghie, 6d
i caPeuia ma non sa combinar bene le parti pi!) C5-
Senliali? 10mm Cvmponere nesciet."
Le ragioni, per cui le parti minute in Pitturia,
(K