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male a senno; e chi non ha gusto di niuna sorta; E
uno stupido solenne. Lo stesso si deve applicare a,
Dilettanti, che si danno _a giudicare cii Pittura , ed
a chiunque parla dell'Arte.
Continuando lo stesso parallelo del gusto materia-
le col gusto delle Arti conviene osservare , che non
meno in questo, che nel primo vi sono delle cose ,
che hanno molto sapore , altre poco 9 ed alcune
niente: nello stesso modo nella Natura trovansi del-
le cose, che fanno forte impressione negli occhi, al-
"tre poca, ed alcune, che non si distinguono che con-
fusamente. Siccome adunque per dilettare il gusto
sensuale si uniscono molte cose, aH-ine di rettificare,
e di migliorare il sapore; cosi ancora deve il Pittor
giudizioso unire quegli oggetti, che si migliorano fra
di loro, per produrre un- buon gusto", ed una sensa-i
zione dilettevole alla vista.
Dkllfz cagione, per mi la Bellezza ci diletta nella
Arti, e di quale specie sia questa diletto.-
ALCUNI han creduto, che il gusto, che ci cagioni
la Pittlufa, Pfovenga dallfillusione, cioe da" quell'et-
fffea in Cui Ci Suppongono caduti quando vediamo
un Quadro, immaginandosi eglino, che n'oi vi ve-
diamo realmente la" cosa, che rappresenta in' quei
G 2' modo