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parte alla ragione. I sensi ricevono le loro impres-
sioni , 1' intelletto le distingue, e la ragione le giu-
dica. Nella Pittura e il senso della vista, che si P3.
ragona al gusto del palato, e gli oggetti visibili ai
saporiti.
Si dita dunque , che una persona non ha gusta
nella Pittura quando la sua vista, e la sua ragione
non sono capaci di ricevere, e di giudicare compg-
tentemente degli oggetti visibili ; siccome diciamo,
che uno non ha il gusto del palato se non sa distin-
guere un sapore da un altro, o che tutti gli sono
indifferenti. Uomo di buongusto in Pittura e que-
gli, che ha tanta intelligenza da saper distinguere
immediatamente se una cosa sia buona , o cattiva,
quale ella effettivamente e secondo la ragione Uo-
mo poi di cattivo gusto e quegli, cui le cose catti-
ve, e irragionevoli piacciono piu delle buone.
Nelfistesso modo diremo , che un Pittore e di
cattivo gusto, se tra gli oggetti della Natura prende
ordinariamente i cattivi per la sua Arte; siccome
sara al contrario di un gusto buono chi sceglie i
migliori: e chi non sa distinguere ibuoni daai Catti-
vi, ma soltanto imita gli oggetti, che gli si presen-e
tano, sara un Pittore privo di ogni gusto; e questa
e la classe la piii numerosa. E siccome questo gu-
sto, di cui parliamo, e il prodotto dell' ingegno, e
delfintendimento deIYArtefiCe , siegug a che chi 10-
ha buono ha buon giudizio, e chi lo ha cattivo sta
male