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Pe
esprimer
tutto
il
dolore
senza
ledere
la
Bellez-
za .
Innumerabili esempj potrebbero addursi del conto,
che faceva della Bellezza quella delicata Nazione;
ma basta sapere, che {in cla' primi tempi si concor-
rcva in Elide , dove le persone belle COmpetcvang
questa prerogativa, e v' erano Giudici per distribui.
re i premj alle piu Belle . A Sparta, a Nasso, e al.
trove si celebravano anche gliistessi concorsi. I con-
correnti aveano da esporre i loro meriti avanti i Pit-
tori, e Scultori, che erano i Giudici competenti del-
la materia; e questi aveano le migliori proporzioni
per esaminare i corpi piu belli. Anacreonte dice,
che avendo la Natura esauriti tutti i suoi tesori neh
la formazione del? Uomo , e degli altri Animali coli,
aver loro data la robustezza, 1' ingegno, la celerita,
e le altre qualita pregevoli, ne restandole cosa da
dare alle Donne, diede loro la Bellezza , che vale
piu, e prevale a tutto quanto avea dato agli altri.
Insomma la delicatezza di quelle genti giunse a
figurarsi, che le anime, che abitavano in belli eor-
pi, se ne staccavano con molta maggior ripugnanza
di quelle , che animavano corpi brutti, e che ne an.
davano uscendo a poco a poco, come per lasciarli
in un dolce, e gradevol sonno
Liidea, che eglino aveano della Bellezza naturale,
EHI
Pbilaxtrat.
Ivan.