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rono ad un miracolo . Secondo la regola di questi
Filosofi bisognera creare altrettanti sentimenti inter-
ni quante sono le idee astratte, che ci vengono in
capo . La virali, la giustizia, l" ordine, ec. avfanng
i loro organi particolari, per i quali s" introdurran-
no nelP anima come la Bellezza.
Il Saggio su la Bellezza del Padre Andres Gesui-
m, che il celebre Diclerot trova si ben formato, ngn
credo che spieghi meglio degli altri, che cosa sia la
Bellezza. Egli la divide, e la suddivide; e finalmen-
te altro non viene a dire se non che le sue diverse
"classi consistono in regalarmi, in ordine, in propor-
zione, cc. Tutto questo E in sostanza spiegare 1'
oscuro per" lo pini oscuro . Se il Padre Andr6s defini-
rei: 1' Ordine una cosa 521141, avriz Fistessa ragione per
definire la Bellezza una cosa-ordinata.
Il sopraccitato Mf Diderot dopo avlere scartati
molti sistemi su la Bellezza propone finalmente il
suo; ma temo, che vada a naufragare ne' medesimi
scogli da. lui istesso segnati . Il trattenermi in ana-
lizzare le sue idee mi clistorrebbe inutilmente dal
mio soggetto. Basta'un' occhiata al risultato di tut-
to il suo sistema, che e il seguente: Bello fuor di
me e tutto cio, che con-tiene in se qualche cosa,
ch'ecciti nel mio intelletto idea di relazioni ; e
con relazione a me tutto quello , chi eccita quest'
idea "C . Lascio al Lettore ,i che apprezzi 1a subli-
mita di questa definizione . I
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