9h
X
65
X
re soltanto un movimento esterno. In tal guisa pen-
sava Raffaello in ogni Opera a ciascun gruppo , ad
ogni figura, ad ogni membro, e a qualunque parte
di membro, e sino ai capelli, e ai panneggiamen-
ti , come diro in altro luogo . Mostrava nelle sue
storie gllinterni movimenti. In una sua figura par-
lante si vede anche al viso se parla con tranquilli-
ta, risentito, o con collera: quello, che pensa, mo-
stra quanto pensa; e in tutte le passioni, che han-
no una grande espressione , si vede se sia il princi-
pio, il mezzo, o il fine di talimozione. Si potrebbe
scrivere un libro intiero intorno alliespressione di
Raffaello. So pero, che quel poco, che ne ho det-
to, pub bastare a chiunque sapensare da se; e che
e anche troppo per quelli, che non' si vogliono pren-
der la pena di applicarvisi. Non iscrivo per costo-
ro, e so, che non mi leggeranno, ne potranno com-
prendere lo spiritodi queste riflessioni. Non potran-
no per altro lagnarsi ne anche i pigri, che non pos-
sano avere, e studiare le Opere di Raffaello; psiche
quelli, che sanno pensare, e che non hanno il co-
modo di vederle originalmente, le troveranno nelle
incisioni in rame di Marc' Antonio, di Agostino Ve-
neziano, e di altri, che, sebbene alquanto fiacche,
sono pero sempre sufficienti per chi ha desiderio d"
imparare: C quelli, che cosi non imparano, non lo
farebbero neppure se avessero sotto gli occhi tutti
gli originali di Raffaello , e tutte le bellezze della
i Mengr . Tom. I. E Natu-