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H1G; Indi viponeva gradatamente tutti i pensieri
secondo la loro dignita, sempre i piu necessari avan-
ti a quelli, che lo sono meno; e cosi conseguiva ,
che se in una taleOpera mancasse qualche cosa ,
fosse solamente il meno importante , essendovi tut-
to il piu bello, e il piu necessario. AlF incontro in
altri Pittori vedesi, che bene spesso manca il pii)
necessario, e che le grazie si sono cercate soltanto
nel superfluo. Quando poi egli cominciava a pensa-
re su le figure in particolare, non si applicava, co-
me fanno molti altri, prima su la bella positura, c
considerare dopo se quella tal figura fosse atta , e
propria alla sua storia; ma rifletteva subito in qua-
le situazione si troverebbe 1' uomo se veramente fos-
se nel caso , e sentisse cio , clfe rappresentato dall'
isteria: indi considerava quali sentimenti l, uomo po-
tesse avere avuto prima delfavvenimento rappresen-
tato; e finalmente in quale espressione dovesse figu-
rarlo, e di quali parti, e memubri avrebbe bisogno
per eseguire la sua idea, e volonta. A questi poi
dava il maggior moto, ed azione con lasciar in quie-
te tutti gli altri. Da cio procede , che in Raffaello
si vedono spesso delle positure affatto semplici, e
diritte, le qualitnondimeno appariscono tanto belle
nel loro sito, quanto le piu mosse ; poiche quella
figura Semplice, e senza azione ha forse uniespres-
sione appartenente ali, uomo interno, 50a alrani.
ma, e quelf altra di molta azione deve rappresenta!
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