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Considerazioni sopra lo Composizione di
di Correggio, e di Tiziano.
Rafaello
VOLENDO parlare della Composizione , ossia dell'
unione delle figure, posso cominciare giuStamente da
Raffaello , e non ho bisogno in quest'occasione di
scusa, o di giustificazione, poiche era questa propria.
mente la sua parte. Rafiaello, allevato presso la ve.
riti: , cercava la verita in se stesso , e la trovava
unita all'espressione. Comincio colla maggior inno-
cenza, ed era in principio freddo , ma vero, sino
che la maturita degli anni gli somministro delle im-
pressioni pih vive. Il suo spirito, che, come ho det-
to in altra occasione, era filosofico , era mosso sol-
tanto da cib, che ha delliespressione. Egli sentiva
piit il virtuoso che il vizioso del? umana Natura
( eccettuato , per quanto si dice , un solo vizio
Era talmente fatto per 1a verita , che non poteva
elevarsi sopra la medesima. Cercava il meglio nell"
uomo; ma non poteva abbandonare aiiatto 1' umani-
fa, come e felicemente riuscito agli antichi Pittori
Greci. Lo spirito di coloro volava , per cosi dire,
fra il cielo, e la terra; ma Raffaello cammino sol-
tanto con elevatezza , e maesta su la terra medesi-
ma. Riceve egli .le prime idee della figurata espres-
sione allorche vide le Opere del Masacci, ed i Car-
{ODI