9k- 57 X al?
Ifiziano, che pure prendeva per base 1' imitazione
della Natura, non possedeva molta scelta-nella par-
te del. Chiaroscuro: e se nelle sue Opere si trova
qualche volta del bello in questo genere, non e pro-
venuto dallo studio sul medesimo Chiaroscuro , ma
e piuttosto un effetto del suo colorito; poiche men-
tre egli cercava d, imitare la Natura in questo , vide
essere cio impossibile a conseguirsi senza aver ri-
guardo al suo grado di luce; onde trovava , che 1'
aria per comparir naturale deve esser dipinta con
un color chiaro, essendo tale il colore d" ogni aria;
che la terra deve esser meno chiara dell'aria, ed an-
che meno della carne. Tali riflessioni lo conduceva-
no qualche volta ad una specie di Bellezza nelChia-
roscuro; ma era questa , come ho detto, un effetto
della qualita del suo colorito. Avendo egli per altro
cercato liimitazione della Natura in un grado per-
fettissimo, non si pub dire essergli stata all'atto igno-
ta la parte del Chiaroscuro. Infatti io non ho inteso
di dire, che egli mancasse in questa parte; ma so-
lamente, che essa nonera la causa della sua Bel-
lezza, e che la sua parte propria era quella del Co-
lorito. E" egli caduto spesso in una gran durezza,
ed era ordinariamente grossolano nel Chiaroscuro,
principalmente quando cercava il contrapposto; OH"
de facilmente si vede non aver egli rivolta la mal?
glof diligenza a questa parte, contentandosi di quel
tanto, che e necessario per esprimere le qualita del-
le