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altri Professori, che al pari di lui hanno cercata la
Bellezza nel Chiaroscuro ) il nero accgnm al bianco;
ma fece gradatamente la sua variazione di colore,
ponendo dopo il bianco non a dirittura il nero , ma
un cenerino , e dopoil nero un grigio scuro, e co-
si restavano sempre dolci le sue Opere . Si guardo
bene dal mettere insieme delle Masse egualmeme
grandi di chiaro, e di oscuro; e qualora si trovava
un sito con gran lume, od ombra , non vi aggiun.
geva subito un altro simile, ma vi faceva di mezzo
un gran pezzo di mezza-tinta, con che conduceva 1'
occhio , per cosi dire , da un piccolo sforzo al ripo-
so . Con un tal continuo variare viene tenuto 1' oc-
chio dello Spettatore in uno non interrotto, e grato
movimento, e non si stanca quasi mai di vedere un'
opera, in cui ritrova sempre nuovi oggetti di dilet-
to ; e percio il Correggio e da stimarsi per il piu
gran Maestro in questo genere. La parte del Chia-
roscuro nella Pittura e piu necessaria di quel, che
comunemente si crede: essa viene distinta, e com-
presa non meno dagF ignoranti, che dagli Intenden-
ti; e da' Savj ; ma il Disegno e conosciuto soltanto
da questi ultimi. Qualora il Chiaroscuro e disposto
in un, Opera in quella maniera, e con quella perfe.
zione come ha fatto Correggio, esso solo basta per
renderla degna d, ogni applauso, e stima. Io consi-
glio percio a tutti i Pittori di osservare attentamen.
te il Correggio, e (Yimitarlo , se possono .
Tizia,